mercoledì 3 settembre 2008

RECENSIONE di Arcilettore

L’isola dei talismani
Rosa Aimoni
Tabula Fati

Quello del turismo sessuale, anche e soprattutto quello con connotazioni pedofile, rappresenta una piaga che è molto lontana dal potersi rimarginare, anche in considerazione del ricco giro di affari che si nasconde dietro di esso e nel quale gli italiani sono tra i più munifici. È vero che sono molte le associazioni che si battono contro questa immorale abitudine, tuttavia resta sempre poco appariscente, anche per questo va dato atto all’autrice Rosa Aimoni di avere avuto il coraggio di parlarne nel suo libro e di averlo fatto con una passione coinvolgente. Ma proprio questa passione finisce per essere l’unico difetto di questo libro nel quale, troppo spesso, la narrazione lascia spazio all’informazione. Il superamento di questo elemento ci avrebbe dato un’opera sicuramente più incisiva e comunque un vero talento, come di mostra di essere potenzialmente, per la letteratura italiana.


http://lettura51.blog.kataweb.it/2009/12/14/l%e2%80%99isola-dei-talismani-di-rosa-aimoni/

mercoledì 16 luglio 2008

RECENSIONE di Arduino Rossi

La scrittrice è al suo primo romanzo e tratta una questione spinosa: la scoperta di un padre, per fortuna per il personaggio principale, con il vizio peggiore, ovvero la pedofilia.
Tutta la narrazione è legata dalla vicenda del padre putativo, che ha avuto un'avventura con una 12enne dell'isola dei Talismani, o luogo simbolico dei cosiddetti paradisi tropicali, ma inferni per i piccoli prostituti.
Carlo, il degenerato mostruoso si contrappone al fidanzato della ragazza: un professore di liceo, un po' utopista, ma deciso ad aiutare Luna nel suo viaggio di riparazione del crimine commesso dal padre.
E' una studentessa in giurisprudenza all'università Statale di Milano.
Tutto avviene in un mondo di vittime, di violenti e di atti generosi di altri che permettono ai "perdenti", alle vittime, di risollevarsi.
Il finale è a lieto fine, con la ragazzina che viene rintracciata, lo sfruttatore è arrestato, inoltre pure un amico senza fissa dimora trova casa e una ragazza, Paola, pure lei riesce ad ottenere un lavoro.
Forse la realtà non è sempre così a lieto fine, ma sognare un po' non fa male.
Il romanzo è scorrevole, la trama è semplice, ma ben costruita attorno ai suoi personaggi che si contrappongono, quasi per un fine educativo e di riscatto umano.
I cattivi, o i violenti sono solo persone che agiscono in questo modo perché non riescono a vedere gli altri come persone, ma come oggetti, quindi tutto si aggira attorno al principio che il male possa essere sconfitto, dando un'opportunità di riscatto sia alle vittime, sia ai carnefici, da rieducare.
Speriamo che sia vero.

Arduino Rossi

http://arduinorossi.blogspot.com/2008/07/rosa-aimoni-lisola-dei-talismani.html